Da sempre in cucina il compito della cappa aspirante è stato unicamente quello di eliminare gli odori, i fumi ed i vapori originati dal piano cottura: attualmente l’innovazione tecnologica ha permesso ai designer di orientare questo utile elettrodomestico alle esigenze del benessere e del rispetto dell’ambiente, facendone persino il fulcro dell’arredamento: nelle abitazioni moderne spesso la cucina e il living condividono un unico ambiente e ciò ha determinato la doppia necessità di purificare l’aria e di mantenere lo spazio esteticamente bello, ma efficiente.
Accanto alle funzioni classiche ora possiamo trovare in commercio la cappa ionizzante, che riequilibra cioè gli ioni negativi e positivi nell’aria domestica. Questa ionizzazione bipolare permette anche di controllare gli agenti inquinanti presenti nell’aria come i VOC, composti organici volatili presenti ad esempio nelle vernici, il fumo di sigarette, o anche batteri, spore o pollini, resi inermi dalla rottura delle membrane esterne. Ma come funzionano?
Il principio è quello di replicare l’azione degli ioni come avviene in natura con le onde marine o i fulmini: l’aria viene sanificata tramite filtri costituiti da carboni attivi e minerali microporosi assorbenti e filtranti ubicati all’interno della cappa.
Per questo tipo di cappe non sono necessari tubi che colleghino all’esterno, nè lavori di muratura e ciò consente di posizionare la zona cottura a piacimento nell’ambiente a disposizione. Inoltre, sono in commercio anche cappe direttamente integrate nel mobile cucina, a scomparsa nel piano cottura ad induzione.
Un’altra utile soluzione tecnologica complementare è la cappa con lo split del condizionatore integrato, collegato al lavello per lo scarico della condensa: è ottimale per ristabilire la salubrità dell’aria, ma soprattutto per mantenere la temperatura desiderata con un occhio al risparmio energetico poiché aiuta a non disperdere il calore d’inverno o il fresco d’estate.
Le cappe di ultima generazione, però, spesso concedono molto all’estetica a svantaggio della potenza effettiva di aspirazione, che va calcolata in base alle dimensioni del locale e alle abitudini di chi ci abita e per questo è bene rivolgersi a tecnici specializzati per una valutazione professionale.