Diamo il benvenuto alla primavera ma non diamo tregua ad acari, polvere ed allergeni in casa!
Con l’aumento delle temperature ritornano anche i giorni più temuti da chi è soggetto ad asma e allergie primaverili, che possono tormentare i soggetti predisposti non solo all’aria aperta tra i pollini ma anche, e spesso, tra le pareti di casa. Vediamo quindi cosa è possibile fare per scongiurare attacchi allergici e rovinose ricadute con la pulizia dei nostri ambienti e di ciò che ci circonda.
Gli allergeni più insidiosi e frequenti a livello domestico sono le spore della muffa e gli acari della polvere: per coloro che soffrono di problemi di respirazione la pulizia, con metodi tradizionali o con la tecnologia a vapore, diventa l’unica arma a disposizione.
Contro la muffa è infatti necessario eliminare il più possibile l’accumulo del vapore e dell’umidità sulle pareti dove poi si possono insediare le spore, responsabili di numerose patologie (ne abbiamo parlato qui). Bisogna arieggiare i locali il tempo sufficiente da asciugare l’aria (l’esterno è sempre più secco dell’interno) per avere un’umidità almeno al 50%: nel caso del bagno, ad esempio, dopo una doccia è meglio aprire la finestra lasciando la porta chiusa per non diffondere l’umidità altrove, e asciugare tende e tappetini del bagno.
Allo stesso modo, è buona norma non rifare subito il letto al mattino ma dare la possibilità alle lenzuola di rinfrescarsi dopo la nottata, e perdere l’umidità lasciata dalla nostra permanenza. A lenzuola, coprimaterassi e altri rivestimenti sfoderabili vanno dedicati lavaggi settimanali ad alte temperature per mantenerli innocui nel limite del possibile.
In primavera ci liberiamo dell’abbigliamento pesante e così pure accade in casa: quindi copriletti, piumoni e coperte vanno lavati e riposti per il prossimo inverno, lasciando nell’ambiente una sensazione di maggior freschezza e meno rifugi per gli acari.
La polvere viene combattuta facendo una quotidiana pulizia delle superficied igienizzando a fondo cuscini e tappeti: il rimedio della nonna a base di bicarbonato cosparso sul materasso o tappeto e poi aspirato funziona sempre e non impiega agenti chimici, e con aspirapolvere sempre più tecnologici con filtri Hepa si evita anche la fuoriuscita di microparticelle e la conseguente sanificazione risulta a prova di starnuto.
Ma affrontando le pulizie in maniera corretta dobbiamo anche arrivare dove di solito non ci applichiamo: ossia sopra gli armadi, pensili, lampadari, scaldabagni o caldaie a gas, mobili alti, armadietti, ripiani e librerie sopra i quali si deposita la polvere di tutta la stagione passata: è un ottima soluzione coprirli con fogli di giornale da sostituire frequentemente per evitare accumuli dannosi di polvere e particelle.
Stesso discorso per tendaggi, vetri e infissi, il cui lavaggio riporta freschezza ed igiene. Bisogna poi agire anche sui termosifoni e sugli split dei climatizzatori, pulirne i filtri e assicurarsi che non restino depositi di polvere. Nella cameretta dei bambini è bene provvedere al lavaggio periodico dei peluches.
Per mantenere un livello anallergico ottimale nelle nostre camere sarebbe necessario provvedere anche a pitture anallergiche (ne abbiamo parlato qui), tessuti organici per l’arredamento e tappezzerie, pavimentazioni facili da pulireed utilizzare al meglio gli impianti di climatizzazione e deumidificazione.