Vuoi una soluzione efficace, moderna e di valore estetico che riesca a riqualificare il tuo vecchio camino e ne migliori le prestazioni? L’inserto, a legna o a pellet ,è la soluzione ideale!
E’ infatti un sistema di riscaldamento che trasforma il camino esistente a focolare aperto in un sistema a focolare chiuso: è un monoblocco protetto da uno sportello di vetro ceramico temprato di sicurezza che si inserisce nella struttura esistente.
Il termo inserto è collegato alla canna fumaria e può essere dotato di bocchette per diffondere l’aria calda anche in ambienti adiacenti. Proprio per questa caratteristica risulta un sistema che garantisce alte prestazioni rispetto al camino tradizionale, ottimizzando la dispersione del calore dallo stesso condotto fumario, diffondendo in modo migliore il calore ed aumentando l’efficienza energetica della casa. L’utilizzo della legna e del pellet rende questo sistema biosostenibile e pratico: si eliminano le scintille e le fuliggini e si utilizzano risorse rinnovabili. Non richiede grossi interventi di muratura e può essere totalmente personalizzato dal cliente in forma, dimensioni e materiale. Tra i materiali di rivestimento più costosi presenti sul mercato si trova la ghisa, seguita da ceramica e acciaio.
Tra i vantaggi di tale scelta c’è la trasformazione in un vero e proprio impianto di riscaldamento, poiché in certi casi possono sostituire o integrare la caldaia a gas o lo scaldabagno. Con una grande varietà di soluzioni estetiche e tecnologiche, i termo inserti rappresentano una scelta funzionale in merito al risparmio energetico, alle spese di manutenzione e alla pulizia generale, così come delle emissioni di polveri e della relativa maggiore autonomia nella frequenza di immissione del combustibile. La tecnologia ha attrezzato questi impianti di schede di accensione e spegnimento, nonché di controllo remoto tramite smartphone.
Differenze tra pellet e legna: entrambi materiali ecologici, il pellet ha un potere calorifero maggiore (si stima che il pellet di alta qualità sviluppi circa 1800 Kcal/kg), dato dall’eliminazione dell’umidità in fase di essicazione, ma ha lo svantaggio di una produzione maggiore di ceneri. Inoltre, è venduto in sacchi di facile trasporto, non rilascia residui, dunque è igienico e pratico e necessita di meno spazio di stoccaggio rispetto alla legna. La legna viene preferita per la sensazione di calore accogliente e di scoppiettio del vero focolare che riesce a trasmettere. Il pellet è ricavato dal faggio e abete, mentre la legna da ardere in genere è noce, faggio e rovere.
Entrambe le tipologie di inserti constano dello sportello con vetro temprato che consente di godere della visione della fiamma come nei caminetti tradizionali, ma a differenza delle stufe a legna tradizionali, gli inserti a legna hanno una camera di combustione più grande che può ospitare quantità maggiori di combustibile, senza gli svantaggi della fuoriuscita accidentale di materiale. Entrambi i sistemi riscaldano tramite irraggiamento, meno efficiente ma più economica del sistema a convezione. Il pellet va inserito nel serbatoio e ciò consente di programmare l’accensione della stufa ed è indicato in ambienti che richiedano una maggior pulizia o che presentano arredi particolari.
La scelta è legata dunque al fattore di preferenza personale, alla reperibilità dei combustibili di qualità, alla frequenza di carico dell’inserto, alla disponibilità dello spazio di deposito.