Armiamoci di coraggio e affrontiamo il terzo fattore di stress dopo il lutto e il divorzio: il trasloco!
Per prima cosa dobbiamo stabilire se procedere ad un trasloco fai da te o rivolgerci ad una ditta specializzata: questa seconda opzione comporta risparmio di tempo e di tanti inconvenienti, disbrigo di pratiche burocratiche, svolgimento delle operazioni in sicurezza e trasporti professionali.
In genere, il fai da te è indicato per chi può organizzarsi con attrezzature e trasporti ed abita al massimo al secondo piano. Per tutti gli altri è meglio affidarsi a chi può espletare anche tutte le formalità di occupazione suolo pubblico, noleggio furgoni e documentazione in massima efficienza.
I costi di un trasloco non sono comparabili tra una ditta ed un’altra in ragione dell’effettiva prestazione di servizi, la cui accuratezza va verificata tramite referenze attendibili e comunque resi oggetto di assicurazione. Ma quali sono i passi pratici da effettuare per trasferire in sicurezza il contenuto della nostra casa?
Nel caso volessimo procedere all’imballaggio autonomamente, le operazioni da seguire scrupolosamente richiedono anzitutto l’inventario di tutto ciò che dobbiamo spostare e del materiale occorrente: scatoloni e materiale di imballaggio (pluriball, nastro adesivo per pacchi, carta velina, fogli di giornale, polistirolo, etc…) da appallottolare dentro i bicchieri ad esempio, o per riempire gli spazi vuoti nelle scatole, al fine di preservarli da urti e rotture; pennarelli per segnalare il contenuto degli scatoloni, indicazione alto/basso o liquidi pericolosi; sacchi di plastica/sottovuoto per gli indumenti, biancheria e arredo casa.
Procederemo contestualmente giocoforza anche ad una cernita degli oggettiche giacciono nei cassetti e in fondo ad armadi o in cantina. Per questo è bene selezionare solo quelli realmente utili e conferire i restanti, regalarli, venderli o buttarli. Utilizzeremo borse o valigie per lo spostamento di quelli più leggeri, mentre altri, come i libri, andranno negli scatoloni facendo attenzione a non superare i 20kg, per un più agevole trasporto.
Per i mobili più pesanti ed ingombranti invece dovremo dotarci anche di carrello a due ruote con pala pieghevole, cinghie e slider (scivolatori ) o un tappeto, per spostamenti più agevoli. Particolare accuratezza va adoperata se il mobilio è importante o d’epoca, trasportandolo ben custodito, dentro casse di legno resistenti agli urti.
Fonte: edilo.ch
In cucina, provvederemo allo smontaggio delle gambe del tavolo per imballare e proteggere ogni parte con facilità, verificheremo lo svuotamento e il raffreddamento di ogni grande elettrodomestico (frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, forno, piano cottura) prima di coprirlo e fissarlo con lo scotch per evitare aperture improvvise. In camera da letto, il materasso non va piegato ma solo coperto, protetto con fogli di plastica così come la rete e le altre parti del letto. I cassetti dei mobili vanno fissati con lo scotch di carta e l’armadio smontato in ogni sua parte usando l’accortezza di fotografare le fasi dell’operazione e conservando le viti in una busta segnalata, assieme alla piccola attrezzatura. Protezione e spostamento tramite vecchio tappeto o slider vanno usati anche per divani e poltrone.
Per oggetti più piccoli e meno ingombranti basterà solamente l’imballaggio, avendo cura di proteggere gli oggetti di elettronica. Per gli allacci idroelettrici dovremo contattare i tecnici per il giorno stesso o successivo al trasloco. In questo modo si potrebbero ottimizzare i tempi del trasloco vero e proprio, lasciando alla ditta l’incombenza pratica del trasporto.