Ancora una volta dal confine si chiede l’abolizione della Legge sulle imprese artigianali
COMO – «Non si può lavorare in queste condizioni». È con queste parole, rilasciate alla Provincia di Como, che Marco Galimberti, presidente di Confartigianato Como, commenta la situazione della Lia. Ed Enrico Liorni, presidente di sviluppo Como – Cononext aggiunge: «Hanno superato noi italiani in tema di complessità normativa». E ancora una volta viene chiesta l’abolizione.
Nel mese di novembre, lo ricordiamo, il Tram aveva accolto il ricorso di una ditta.
Negli scorsi giorni il Consiglio di Stato aveva poi inviato una lettera alla Commissione di vigilanza della Lia affinché sospedesse l’iscrizione all’albo degli artigiani, l’emissione e l’incasso delle fatture,così come le eventuali multe. Ma Claudio Zali aveva fatto sapere che non vi sarebbe stata nessuna sospensione della Lia.
Ora sul sito è possibile iscriversi o procedere al rinnovo, fa sapere al giornale la direttrice Cristina Bordoli Poggi. Ma le decisioni emesse non saranno immediatamente corredate dalla fattura, come accadeva finora.